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Da Laces Val Venosta, si sale per comoda strada asfaltata in auto per circa 4 km verso il paesino di Tarres (1300m) e si prosegue per la seggiovia che d'inverno conduce gli sciatori alla Malga di Tarres da dove partono numerose piste da sci e altri impianti di risalita. Lasciamo l'auto nei pressi dell'impianto di risalita (parcheggio non custodito). Qui, siccome siamo trekker, e non polentoni, ci lasciamo alla nostra sinistra l'impianto della seggiovia e imbocchiamo una comoda mulattiera in salita che ci condurrà alla Malga di Tarres (segnavia n°1). Da subito la pendenza della mulattiera è molto ripida, faticosa, ma permette subito di ritmare il fiato e creare le condizioni per un ottimo approccio con l'escursione anche a livello pneumologico. Dopo circa 20 minuti si incontra sulla sinistra una deviazione nel bosco (segnavia n°1) che sale, ancora più ripida della mulattiera, ma fortunatamente all'ombra. Proprio l'ombra invita i trekkers a seguire il sentiero nel bosco, mentre per gli eventuali bikers (qualcuno si vede) l'unica soluzione è proseguire per la mulattiera.
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Malga di Tarres - val Venosta |
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Attenzione: il percorso a piedi seguendo la mulattiera è indubbiamente più agevole ma molto molto più lungo (circa 1 ora e mezza in più) seguiamo dunque nel bosco il sentiero. Dopo una bellissima radura dove si possono scorgere alcuni scoiattoli (almeno a me è capitato, alle ore 9 circa), il sentiero giunge ad una provvidenziale panchina, ideale punto di sosta per rifocillare gli animi. |
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Sono trascorsi all'incirca 50 minuti di cammino, ma il dislivello percorso è molto e la fatica si fa sentire. Da qui il sentiero comincia tortuoso e risale il bosco per circa 2 ore di cammino. Le panchine di legno sotto gli alberi si susseguono senza soluzione di continuità invitando e tentando gli escursionisti a fermarsi ogni volta. Giunti al limitare del bosco si incrocia in alcuni punti la mulattiera originaria, fino a riprenderla definitivamente a circa 40 minuti dal raggiungimento della Malga di Tarres (3 ore e 30 min dall'impianto di risalita) |
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Alla malga di Tarres l'ospitalità è ottima, l'importante è non essere schizzinosi con l'italiano, pochi lo sanno e quasi nessuno lo parla! Il panorama è notevole, sul passo di Tarres, e sui monti che separano la Val Venosta dalla Val D'Ultimo. Il panorama sulla Val Venosta stessa è alquanto incantevole e spazia sul tratto centrale della valle, su Silandro e Laces. Da qui, dopo un giusto pranzo, si può ridiscendere per il percorso fatto all'andata, ma nel nostro caso optiamo per il percorso ad anello, ovvero seguiamo il sentiero che costeggia la stazione a monte della seggiovia e con alcuni saliscendi giunge al Lago di Tarres (40 minuti da Malga di Tarres).
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lago di Tares - val Venosta |
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Dal lago di Tarres in circa 2 ore e 20 minuti si torna al punto di partenza della nostra escursione seguendo un tortuosissimo sentiero in forte discesa. Il sentiero è vivamente sconsigliato con calzature da ginnastica o comunque con grip non idoneo. Sempre ombreggiato, permette un allenamento notevole in discesa. Purtroppo non sono in grado di quantificare esattamente il dislivello dell'escursione, quindi per maggiori dettagli vi rimando alla carta gratuita che si può prendere in tutta tranquillità presso l'ufficio turistico di Laces Val Venosta. Contrariamente ad altre carte gratuite, in questa i sentieri sono ben evidenziati e fedeli al vero.
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© 1998 -
by Pietro BALDRESCA - SPINEA VE - CONSELVE PD